La Cittadella dei Sibillini è il nostro rifugio creativo ormai da circa otto anni. Anche se l'avevo scoperto per la prima volta 25 anni fa quando avevo deciso di scappare dalla Toscana verso una terra lontana dall'altra parte della Penisola;...... Le Marche.
il ristorante di Cittadella
Morning Ci Kung, by the pool
E ne sono rimasto colpito....
..........Dalla bellezza del paesaggio.
Dai racconti della sua affascinante storia; delle tribù Piceni che qui abitavano; un popolo la cui origine non è mai stata rintracciata ma la cui arte e cultura erano di una bellezza mozzafiato
E a loro volta furono conquistati da quei prepotenti, i romani, che costruirono città e paesi nelle campagne fino all'antica città greca di Ancona.
Dalle storie di fate e streghe che ancora abbondano qui, e rendersi conto che le antiche religioni della natura prosperano ancora oggi qui
E poi il fascino seducente di Cittadella stessa, del suo enigmatico proprietario Silvio, che nel suo modo mite, incarna l'essenza stessa di questa parte dell'Appennino; i fiumi, le foreste, le montagne e i loro ruscelli gorgoglianti. Come se fossero incorporati nel suo DNA.
Caffè d'arte
Scrivendo questo, mi viene in mente ciò che l'artista e insegnante americano Robert Henri scrisse ai suoi studenti circa 130 anni fa: "L'obiettivo non è solo fare arte, ma piuttosto essere in quello stato d'animo in cui l'arte diventa inevitabile
Ritrovo mattutino
E sì, Cittadella è uno stato d'animo. Per esercitarsi la mattina presto a bordo piscina; fare Tai Chi e Chi Kung sotto il Monte Vettore nell'aria cristallina. Per aprire i nostri sensi al vento e al cielo sconfinato, ai suoni che risvegliano la natura, al coro del canto degli uccelli. E più tardi, dopo la colazione, passeggiata nel bosco; immergere le mani in un ruscello di montagna e schizzarci la faccia; per dare il buongiorno alla vita, a Madre Natura.
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